
Ivrea riflette sull’Intelligenza Artificiale: territori, persone e tecnologie al centro del cambiamento

Mercoledì 18 giugno, nella sede di Confindustria Canavese a Ivrea, si è tenuto il convegno “Sguardi sull’intelligenza artificiale – Persone, tecnologie e territori al centro del cambiamento”, promosso dal Gruppo Imprenditrici e Dirigenti per il Canavese in collaborazione con Fondazione Piemonte Innova, con il patrocinio di Confindustria Piemonte. L’evento ha celebrato gli 80 anni di Confindustria Canavese, offrendo un’occasione di confronto sulle sfide e opportunità che l’intelligenza artificiale pone al mondo del lavoro e al tessuto produttivo locale.
La giornata si è aperta con i saluti di Paolo Conta e Alberta Pasquero, presidenti rispettivamente di Confindustria Canavese e del Gruppo IDC. A seguire, gli interventi di Fiorenza Succu e Luna Bianchi hanno sottolineato l’importanza di spazi accessibili per le PMI e di un approccio sistemico che consideri anche gli impatti sociali dell’innovazione. Nella prima tavola rotonda, Shalini Kurapati ha smontato il mito dell’“intelligenza” delle macchine, evidenziando il ruolo chiave dei dati. Monica Cerutti ha rimarcato il rischio di nuove disuguaglianze, indicando però come l’IA possa anche colmarle, se resa più inclusiva e rappresentativa. Infine, Mattia Puleo ha mostrato l’impatto dell’IA nel settore creativo, con l’esempio del doppiaggio e del voice-cloning.
Nella seconda tavola rotonda, il focus si è spostato su esperienze concrete. Elena Caffarena ha insistito sulla formazione continua e sull’importanza del prompting, mentre Luigi Vercellino ha presentato i primi usi dell’IA nella sanità pubblica canavesana. Francesca De Finis ha mostrato applicazioni nel turismo culturale e Daniele Giangravè ha illustrato la piattaforma TIM Urban Genius per la gestione intelligente delle città. Valerio Dagna, infine, ha presentato un caso d’uso nel turismo con recensioni ottimizzate dall’IA.
A chiudere i lavori è stata Veronica Spadoni, presentando dAIrectory, il progetto per mappare le realtà italiane che lavorano con l’intelligenza artificiale. “L’evento ha messo al centro la necessità di un approccio etico e culturale all’IA”, ha affermato Nella Falletti, vice presidente del Gruppo IDC. “Non vogliamo essere spettatrici, ma protagoniste di questo cambiamento”. “Solo facendo rete tra pubblico e privato possiamo affrontare le sfide tecnologiche del futuro”, ha concluso Laura Morgagni.
L’incontro ha rappresentato un importante momento di riflessione per un territorio, come quello di Ivrea, che guarda all’innovazione con consapevolezza e responsabilità.