Nel pomeriggio di lunedì 3 maggio un cittadino originario del Camerun di 41 anni è entrato in un bar di Ivrea. L’uomo ha acquistato alcuni pacchetti di sigarette e ha pagato con il bancomat, utilizzando il sistema contactless. Dopo dieci minuti, è rientrato nel locale e ha effettuato un ulteriore acquisto, ma questa volta il terminale di pagamento non ha riconosciuto la carta, costringendo la barista a chiedere al cliente di inserire il codice pin. Visibile la difficoltà del camerunense, che ha risposto di non ricordare il pin e di non avere dietro il proprio telefono per poterlo controllare.

L’esercente si vede costretta a restituire il bancomat all’uomo, notando in quel momento che sulla carta era riportato un nominativo che difficilmente può essere ricondotto ad una persona di origine straniera. Insospettito, il titolare dell’attività ha contattato il 112 NUE.

Agli agenti del commissariato Ivrea e Banchette giunti sul posto, i commercianti hanno fornito una descrizione dell’uomo che, alcuni minuti dopo, è stato rintracciato presso il terminal degli autobus.

Una volta identificato, gli operatori hanno chiesto informazioni riguardo la carta in suo possesso. Il quarantunenne ha raccontato di averla trovata nel vagone di un treno e di averla presa con l’intenzione di riconsegnarla alle forze dell’ordine quanto prima. Complice però l’estenuante attesa dell’autobus per il rientro a casa, aveva poi deciso di servirsene in un bar.

L’uomo è stato denunciato per indebito utilizzo di carte di pagamento.