
Ivrea, il pubblico ministero ha chiesto l’ergastolo per Mario Perri, l’assassino di Pierpaolo Pomatto

Per la pubblica accusa, Mario Perri, il pregiudicato di Rivarolo Canavese, che ha confessato davanti al Gip di aver ucciso l’ex panettiere di Feletto Piepaolo Pomatto, merita l’ergastolo. Il pubblico ministero non ha dubbi: per quall’afferato assassinio (avvenuto nella notte del 19 gennaio nella campagne di frazione Argentera) non merita altra pena che il carcere a vita.
Nella mattinata di mercoledì 8 febbraio nel corso del processo che si sta celebrando nel tribunale di Ivrea. Mario Perri, 56 anni, calabrese di origine, per mesi ha sempre sostenuto di essere innocente poi, a sorpresa, la scorsa settimana, ha confessato di aver compiuto il delitto, come ha sostenuto davanti al Gip, per legittima difesa.
Una tesi che non ha affatto convinto la procura che, in aula, ha chiesto il massimo della pena. Piepaolo Pomatto, 66 anni, una lunga lista di precedenti alle spalle, era stato ucciso con un solo colpo di pistola sparato alla nuca, come si fa nelle esecuzioni.
Il sostituto procuratore Ruggero Crupi, titolare delle indagini, lo scorso 10 gennaio aveva chiesto, prima ancora che l’uomo confessasse la sua colpa, il rinvio a giudizio.