
Ivrea: perseguitava l’amante della figlia 30enne con sms ed e-mail. A processo donna di 69 anni

L’accusa è di molestie e di questo reato una donna di 69 anni, residente a Ivrea, dovrà rispondere davanti al giudice monocratico del tribunale. La donna va alla sbarra per aver preseguitato con decine di messaggi telefonici ed e-mail il maturo amante della figlia di 30 anni e la compagna con la quale l’uomo vive da 28 anni. I fatti contestati dalla pubblica accusa risalgono al priodo di tempo compreso tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014.
Il motivo di tanto accanimento? La differenza di età tra la figlia e l’amante che ha 63 anni. Entrambi sono impiegati in un’azienda di Torino. La donna aveva avuto l’accortezza di iniare i messaggi molesti da indirizzi apparenetemente sconsociuti ed era stata tanto insistente da costringere la coppia a rivolgersi alla polizia.
Dopo aver effettuato una rapida indagine gli agenti in servizio presso il commissariato di Ivrea avevano scoperto che ad inviare i messaggi era la madre della giovane amante dell’uomo.
La coppia di conviventi si è costituita parte civile nel procedimento in cui è imputata la madre della giovane amante. A formulare la sentenza sarà il giudice di Ivrea Elena Stoppini.