
Ivrea, Mario Perri condannato all’ergastolo per l’assassinio dell’ex panettiere Pomatto
Si chiude con la condanna all’ergastolo di Mario Perri la vicenda di cronaca relativa alla spietata uccisione con un colpo di pistola alla nuca dell’ex panettiere di Feletto Pierpaolo Pomatto. Al termine del processo penale di primo grado svoltosi con il rito abbreviato, nella mattinata di martedì 11 aprile, il giudice Alessandro Scialabba, ha accolto la tesi sostenuta dal sostituto procuratore Ruggero Crupi secondo la quale Mario Perri, 54 anni, di Rivarolo Canavese avrebbe ucciso per rapinare Pomatto, 66 anni, del telefono cellulare e delle banconote da 50 euro che la vittima aveva in tasca e che sono in seguito risultate false. Il cadavere venne ritrovato nelle campagne della frazione Vesignano.
Mario Perri, dopo quasi un anno trascorso in cella aveva confessato di aver di essere l’assassino di Pierpaolo Pomatto all’inizio della prima udienza, cogliendo di sorpresa anche il proprio avocato di difensore. Nel corso del processo la difesa la difesa aveva chiesto l’assoluzione dell’imputato proprio perché avrebbe sparato per legittima difesa. La pubblica accusa aveva chiesto per Mario Perri il carcere a vita.
Il giudice ha accolto in toto la richiesta. Mario Perri, pregiudicato di origine calabrese, era stato arrestato, dai carabinieri di Rivarolo e dai colleghi del reparto investigativo un mese dopo l’omicidio di Pierpaolo Pomatto che ebbe luogo nella notte del 18 gennaio 2016. L’avvocato difensore attende che siano depositate dal giudice le motivazioni della sentenza per ricorrere in Appello.