
Ivrea: maltrattava il figlio e la compagna. 34enne condannato a 3 anni e due mesi di reclusione

Ancora violenza sulle donne e sui bambini: per questa ragione un uomo di 34 anni, torinese, è stato condannato dal giudice monocratico del tribunale di Ivrea Anna Mascolo a una pena di tre anni e due mesi di reclusione con conseguente revoca della condizionale di un anno. L’uomo era stato accusato dal pm di aver segregato in casa l’ex compagna solandola di fatto dai genitori, costringendola a lasciare il lavoro e a trasferirsi in un Comune della seconda cintura torinese.
Il capo di imputazione era di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia: maltrattamenti compiuti nei confronti della donna e che del bimbo di quattro anni nato dalla relazione della coppia.
Agli atti era anche stato allegato il referto di una visita effettuata al pronto soccorso dell’ospedale di Ciriè dove il bambino era stato portato per un livido al volto. I maltrattamenti coprirebbero un arco temporale che va dal mese di novembre del 2015 fino a quello di luglio del 2017. I particolari della vicenda sono illuminanti: l’ex compagna dell’uomo, ad esempio, per poter comunicare con la madre era stata costretta ad attivare un profilo pubblico di Facebook con un nome diverso dal proprio.
A denunciare il fatto sarebbe stata la madre della donna: l’intervento degli agenti della squadra mobile di Torino, disposta dalla procura di Torino ha scritto la parola fine di una storia intessuta di violenza e prevaricazione.