29/05/2024

Cronaca

Ivrea: la neonata ha due mamme. Il Comune nega il riconoscimento alla coppia dello stesso sesso

Ivrea

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Ivrea: la neonata ha due mamme. Il Comune nega il riconoscimento alla coppia dello stesso sesso

In un contesto sociale in continua evoluzione, la questione dei diritti delle famiglie omogenitoriali si scontra ancora una volta con le normative vigenti. Il Comune di Ivrea si è trovato al centro di una vicenda che ha riacceso il dibattito sulla trascrizione degli atti di riconoscimento per i figli di coppie dello stesso sesso. Una coppia di donne, dopo aver avuto una figlia attraverso tecniche di procreazione medicalmente assistita all’estero, si è vista negare la trascrizione dell’atto di riconoscimento da parte della madre non gestante. La decisione degli uffici comunali, che si attiene alla legge italiana, esclude la possibilità di riconoscimento di un figlio da parte di due genitori dello stesso sesso.

La madre intenzionale, in un post sui social, ha espresso la sua delusione e comprensione per la decisione, pur non condividendola. Ha raccontato di aver sperato che Ivrea potesse inviare un segnale di inclusività al governo attuale. Nonostante la risposta negativa, la coppia ha già intrapreso le pratiche di adozione per garantire alla madre intenzionale il riconoscimento legale.

La situazione di Ivrea non è isolata; simili casi si sono verificati in altre città italiane, come Padova, dove alcune amministrazioni hanno preso decisioni coraggiose, spesso incontrando ostacoli legali. Questo caso specifico evidenzia un vuoto legislativo e normativo che lascia le famiglie omogenitoriali in una zona grigia di incertezza e mancanza di protezione legale. La madre intenzionale sottolinea l’importanza che ogni individuo, nel suo piccolo, prenda posizione su decisioni che ritiene giuste, anche a rischio di affrontare conseguenze legali.

Questo episodio solleva questioni fondamentali sui diritti civili e sulla necessità di aggiornare le leggi per riflettere la realtà delle famiglie moderne. Mentre il dibattito pubblico continua, le famiglie omogenitoriali attendono cambiamenti legislativi che possano garantire loro uguaglianza e riconoscimento pieno.

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