
Ivrea, in centinaia per ricordare l’orrore della follia terroristica che ha sconvolto la Francia

Una folla silenziosa si è assiepata alle 18,00 di ieri in piazza Ottinetti a Ivrea per ricordare le vittime degli attacchi terroristici che hanno sconvolto Parigi e il mondo intero. Nessuna bandiera, nessun simbolo: soltanto centinaia di lumini accesi che hanno illuminato il centro storico eporediese. Chi ha raccolto l’invito dei promotori della manifestazione lo ha fatto perché aveva ancora negli occhi le immagini strazianti di una notte di morte e di follia. Il momento di grande commozione è stato vissuto quando sono state diffuse le note della Marsigliese, l’inno nazionale francese.
Alla manifestazione erano presenti anche numerosi sindaci e amministrazioni in rappresentanza di molti comuni dell’Eporediese e dell’Alto Canavese. L’attacco terroristico che i militanti dell’Isis hanno portato a termine nel cuore della Francia e dell’Europa è un attacco al modo di vivere dell’Occidente, un attacco sferrato alla nostra stessa libertà ha ricordato il sindaco di Ivrea Carlo Della Pepa. Durante la manifestazione sono stati collocati nel pavimento della piazza decine di lumini mentre nel cielo si sono levate tre lanterne con i colori della bandiera francese. Se i terroristi avevano lo scopo di cambiare la nostra vita, si sono sbagliati ha ancora detto il primo cittadino di Ivrea, noi continueremo a farlo, portando avanti quei valori, alcuni dei quali sono ben rappresentati nella Marsigliese.
Il sindaco ha concluso il suo intervento sottolineando che l’intenzione è quella di continuare a perseguire i valori di libertà, civiltà, giustizia ed eguaglianza che ci hanno sempre contraddistinto. Poi un cenno all’integrazione: nonostante questo deve restare a giudizio dei Carlo Della Pepa uno dei principi fondanti sul quale si basa il concetto di convivenza civile.