
Ivrea, il sindaco Chiantore chiede la proroga della “zona rossa” al Movicentro: rischio ritorno al degrado
Torna al centro del dibattito cittadino la questione sicurezza, con particolare attenzione all’area del Movicentro, nei pressi della stazione ferroviaria, già interessata da episodi di degrado e microcriminalità. Il sindaco Matteo Chiantore ha inviato lunedì una richiesta formale al prefetto di Torino Donato Cafagna per ottenere la proroga della “zona rossa”, in scadenza domani, giovedì 31 luglio.
La misura, introdotta il 1° maggio scorso e accompagnata dalla possibilità di emettere Daspo urbani contro soggetti molesti o pericolosi, ha portato – secondo il Comune – a risultati concreti grazie all’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine. Tuttavia, negli ultimi giorni, la progressiva riduzione della presenza delle pattuglie avrebbe favorito il ritorno di figure problematiche, alimentando nuovamente tensioni e preoccupazioni tra residenti e pendolari.
«Non possiamo permetterci di arretrare», è la linea espressa dal primo cittadino, che teme di vanificare i progressi ottenuti, proprio alla vigilia della riapertura delle scuole e del ritorno a pieno regime della mobilità urbana dopo la pausa estiva.
Un provvedimento simile è stato adottato con successo a Torino e, sulla base di quel precedente, Ivrea auspica una risposta rapida dalla Prefettura, per garantire continuità agli sforzi fatti finora sul fronte sicurezza.
Il dossier è ora al vaglio delle autorità prefettizie, che dovranno decidere se e come prorogare l’area a sorveglianza rafforzata, per tutelare uno snodo cruciale della città e il diritto dei cittadini a vivere in un contesto urbano sicuro e decoroso.