Momenti di apprensione si sono vissuti nella mattinata di oggi, martedì 20 febbraio, al carcere di Ivrea, quando un detenuto straniero ha reagito violentemente dopo una discussione con il nuovo direttore dell’istituto penitenziario. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il detenuto ha divelto la porta blindata della sua cella dopo che il direttore ha rifiutato di consegnargli un lettore musicale Mp3. L’episodio si è poi complicato quando il detenuto ha rivolto minacce e insulti anche al personale medico che lo stava visitando nell’infermeria del carcere.

Il segretario generale del sindacato Osapp, Leo Beneduci, ha commentato l’incidente, sottolineando la prontezza e la tempestività dell’intervento del personale di polizia penitenziaria, che ha evitato conseguenze più gravi. Tuttavia, Beneduci ha espresso preoccupazione per la situazione complessiva della struttura carceraria di Ivrea.

“In questa circostanza, fortunatamente, il personale di polizia penitenziaria è intervenuto tempestivamente, nonostante le minacce del detenuto ad altri reclusi. Tuttavia, desta preoccupazione la mancanza imminente di un comandante del reparto, che potrebbe aggravare la situazione già tesa del carcere”, ha dichiarato Beneduci.

L’incidente al carcere di Ivrea mette in evidenza i rischi e le sfide affrontate dal personale penitenziario nell’ambito della gestione delle tensioni e dei conflitti all’interno delle strutture carcerarie.