Ivrea, giovane soccorsa con lividi e in stato confusionale: si indaga su possibile caso di violenza
Ivrea, giovane soccorsa con lividi e in stato confusionale: si indaga su possibile caso di violenza
È stata trovata riversa sul marciapiede, con evidenti segni di percosse e in stato confusionale, una ragazza poco più che ventenne, nella tarda serata di mercoledì 2 aprile, in pieno centro a Ivrea. L’allarme è scattato intorno alle 23.30, quando alcuni passanti hanno notato la giovane davanti a un’abitazione e hanno chiamato i soccorsi.
La situazione è apparsa immediatamente molto grave, al punto da richiedere l’intervento della polizia scientifica da Torino, mentre gli agenti del commissariato di Ivrea e Banchette si occupavano dei primi rilievi. La ragazza, in evidente stato di shock, ha fornito pochissimi dettagli agli inquirenti, prima di essere trasportata in ospedale per ricevere cure mediche. Una volta ricoverata, le sue condizioni sono state stabilizzate, ma rimangono ancora molti interrogativi da chiarire.
Secondo le prime ricostruzioni, la giovane avrebbe avuto una relazione complicata con un uomo più grande di lei, con cui non condivideva una residenza stabile. I due avrebbero vissuto saltuariamente presso conoscenti, un aspetto che complica ulteriormente le indagini, rendendo più difficile ricostruire i movimenti delle ultime ore.
Il pubblico ministero Daniele Piergianni ha aperto un fascicolo d’indagine per accertare le circostanze dell’accaduto e verificare se si tratti di un nuovo caso di violenza di genere. Gli investigatori stanno lavorando su tutte le ipotesi, senza escludere alcuna pista.
Le forze dell’ordine stanno conducendo accertamenti a 360 gradi, anche attraverso la raccolta di testimonianze e l’analisi di eventuali immagini di videosorveglianza. Data la delicatezza del caso, gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sull’identità della giovane e sui dettagli del suo racconto.
Si tratta di un episodio che, se confermato, potrebbe rappresentare l’ennesima vicenda di violenza ai danni di una donna, fenomeno purtroppo in aumento anche nel territorio eporediese. Le autorità invitano chiunque possa fornire informazioni utili a mettersi in contatto con le forze dell’ordine.
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