
Ivrea, espulso un detenuto marocchino: “Sgozzerò americani e inglesi” aveva detto in carcere

L’aveva detto più volte nel carcere di Ivrea dove era detenuto che, non appena libero, avrebbe voluto “sgozzare americani e inglesi”: per questa ragione, dopo approfondite indagini investigative un cittadino marocchino di 38 anni, è stato espulso, nella mattinata di mercoledì 25 gennaio, dal territorio italiano. A darne notizia è il Viminale: l’uomo si trovava in carcere per aver compiuto reati comuni.
L’attenzione degli investigatori sul detenuto marocchino si era appuntata già nel 2014 quando, sempre nel carcere di Ivrea, aveva guidato le intemperanze di alcuni detenuti di origine straniera e aveva altresì minacciato di compiere azioni ostili nella città di Ivrea.
L’uomo, che pare fosse fortemente radicalizzato, è stato imbarcato su un volo diretto a Casablanca. Sulle pareti delle celle nelle quali si trovavano gli autori dei disordini si è appreso che gli investigatori avevano scoperto scritte inneggianti all’autoproclamato Stato Islamico.
Si tratta dell’ottavo rimpatrio disposto dal Viminale in questo inizio del 2017: dal 2014 ad oggi sono 140 i soggetti radicalizzati espulsi dal territorio italiano e accompagnati alla frontiera, perchè molto vicini agli ambienti dell’estremismo religioso.