
Ivrea: ergastolano ferisce con le forbici un agente di polizia penitenziaria. La condanna del sindacato

Un altro episodio di cronaca all’interno del carcere di Ivrea: un ergastolano di 45 anni, di origini siciliane ha aggredito con un paio di forbici un agente di polizia penitenziaria ferendolo al volto. E’ accaduto nella mattinata di oggi, martedì 21 maggio, al termine del Consiglio di disciplina convocato a causa di altre infrazioni delle quali l’uomo si sarebbe reso responsabile. L’uomo è detenuto nella struttura carceraria eporediese dove sta scontando l’ergastolo per reati di mafia.
L’agente è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Ivrea. Le sue condizioni di salute non sono gravi. A darne notizia è stato l’Osapp, il sindacato di polizia penitenziaria: “Purtroppo – dichiara il segretario generale Leo Beneduci – continua lo stillicidio delle aggressioni nelle carceri italiane: sono innumerevoli gli episodi di aggressioni ingiustificate verso gli agenti che operano nelle sezioni detentive che si trovano ad operare in grave penuria di organico e senza strumenti idonei a difendersi.
Da tempo sottolineiamo ed evidenziamo questa criticità. Nonostante proclami, promesse, proposte sulla carta ad oggi dai vertici dell’amministrazione penitenziaria è giunto il nulla, lasciando in balia degli eventi il sistema penitenziario Italiano”.
A giudizio del segretario dell’Osapp Leo Beneduci, “il carcere di Ivrea attualmente non ha ancora un direttore e un comandante titolari a cui affidare la responsabilità della struttura. In questo modo si vanifica lo sforzo abnorme che la polizia penitenziaria mette in campo ogni giorno per garantire ordine e sicurezza negli istituti e la garanzia che la pena sia conforme all’articolo 27 della Costituzione”.