
Ivrea: è stato arrestato il ristoratore accusato di aver violentato una cameriera

Una giovane cameriera, il maturo titolare di un noto ristorante eporediese accusato di violenza sessuale. Ancora una torbida storia che investe l’Eporediese: il titolare del ristorante, un uomo di 64 anni, è finito agli arresti domiciliari. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip di Ivrea Stefani Cugge, su richiesta del pubblico ministero Chiara Molinari. L’uomo è stato arrestato, nella mattinata di venerdì scorso in provincia di Novara, con l’accusa di violenza sessuale e si trova attualmente agli arresti domiciliari a Borgofranco di Ivrea. A svolgere le indagini sono stati i carabinieri della stazione di Settimo Vittone e del Nucleo Operativo di Ivrea. Gl’inquirenti avrebbero raccolto gravi indizi nei confronti del ristoratore.
La vicenda: le indagini erano iniziate lo scorso 27 ottobre quando la cameriera, una ragazza di vent’anni, ha sporto denuncia presso la stazione dei carabinieri di Settimo Vittone. La giovane aveva accusato il titolare di averla ripetutamente violentata. L’episodio avrebbe avuto luogo nella sera del 25 ottobre. Stando al racconto della ragazza, al termine della giornata di lavoro, dopo l’orario di chiusura, l’uomo avrebbe iniziato con le prime avances. Ovviamente respinte. Più tardi il ristoratore, nonostante il rifiuto opposto dalla cameriera, si sarebbe recato nella camera che le era stata concessa in uso e l’avrebbe costretta a consumare un rapporto sessuale. La violenza si sarebbe ripetuta anche il giorno seguente. Un vero incubo. A quel punto la donna avrebbe deciso di fuggire impaurita: sapeva che l’uomo era in possesso di uan pistola e temeva che potesse usarla contro di lei.
Nel pomeriggio del 26 ottobre la fuga: la cameriera si è recata da un’amica, alla quale avrebbe confidato tutto. Dopo la denuncia, i carabinieri hanno perquisito il ristorante e avrebbero trovato la pistola, una scacciacani, proprio nel luogo indicato dalla ragazza. I militari avrebbero, inoltre, raccolto indizi ed elementi utili alle indagini. Sembra che la giovane cameriera non fosse stata l’unica a dover subire le attenzioni del focoso ristoratore. Da qui l’ordine di custodia cautelare.