
Ivrea, detenuto tenta di evadere dal carcere. Bloccato in extremis dalle guardie penitenziarie

Ha cercato, durante l’ora d’aria, di evadere dal carcere di Ivrea dove doveva scontare una pena per rapina aggravata ma è stato bloccato in extremis dagli agenti della polizia penitenziaria pochi istanti prima che riuscisse a valicare il muro di cinta. Protagonista della tentata e rocambolesca fuga, avvenuta lunedì 20 marzo alle ore 13,00, è stato un detenuto di 39 anni di origine italiana. L’uomo si è arrampicato attraverso le grate da un’altezza di quattro metri e ha raggiunto in pochi istanti un corridoio attiguo al campo sportivo del carcere con l’intenzione di scavalcare il muro perimetrale. Nel contempo è scattato l’allarme generale e il detenuto è ritornato in cella.
Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp (il Sindacato autonomo della Polizia Penitenziaria), plaude all’operato degli agenti in servizio: “che con senso del dovere e altissima professionalità hanno evitato che fosse portato a termine il tentativo di evasione. Non possiamo però evitare di rammentare oltre che all’opinione pubblica ai responsabili al momento privi di cognizione sul reale stato delle carceri italiane che non sempre tali episodi si concludono con il pieno ripristino della legalità – sottolinea il segretario -, è più frequente infatti nelle attuali carceri italiane che i tentativi di evasione siano portati a conclusione a causa di carenze di organico e strutturali oramai annose nonché in ragione di una gestione del sistema penitenziario privo di funzionalità e completamente irrispettosa delle condizioni lavorative del personale di Polizia Penitenziaria”.