
Ivrea, condannati gli scafisti pakistani che hanno tentato di portare sette clandestini in Francia

Sono stati condannati dal giudice del tribunale di Ivrea a una pena di quattro anni e nove mesi di reclusione i due scafisti che lo scorso 2 ottobre erano stati arrestati dalla polizia stradale mentre stavano cercando di condurre clandestinamente sette persone in Francia.
Gli agenti della polizia stradale li avevano fermati mentre stavano viaggiando a bordo di un furgone con targa francese tra la bretella di Santhià e lo svincolo di Ivrea dell’autostrada Torino-Aosta. La segnalazione alla polizia stradale era giunta dalla questura di Novara che da giorni era sulle loro tracce. Quando sono stati fermati gli agenti hanno trovato a bordo della monovolume sette clandestini: quattro adulti e tre minorenni, originari dal Pakistan e del Bangladesh.
Secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori, i due arrestati, anch’essi di origine pakistana, avrebbero fatto salire a bordo del monovolume i clandestini alla stazione centrale di Milano per dirigersi, successivamente in direzione del tunnel del Monte Bianco con l’intenzione di varcare durante la notte la frontiera francese. Le indagini sono ancora in corso perchè la polizia sta cercando di scoprire se i due cosiddetti scafisti appartenevano a qualche organizzazione e con quale frequenza compivano i viaggi dall’Italia alla Francia.
Il giudice li ha anche condannati al pagamento di una multa di 150 mila euro.