
Ivrea: condannata a 14 anni Valentina Ventura, la donna che gettò il figlio neonato dal balcone

E’ stata condannata a 14 anni di reclusione Valentina Ventura, la mamma 34enne che il 30 maggio dello scorso anno buttò il figlio appena nato dal balcone della casa in cui abitava con la famiglia in via Petrarca a Settimo Torinese. La donna. accusata di omicidio volontario è stata ritenta colpevole, dal giudice Marianna Tiseo del Tribunale di Ivrea al termine del processo celebrato con il rito abbreviato che si è concluso nella mattinata d oggi, martedì 3 luglio.
Il capo d’accusa era aggravato dal vincolo della parentela. la donna rischiava una condanna ben più pesante ma nella decisione assunta dal giudice ha probabilmente pesato il giudizio espresso da perito del tribunale che ha giudicato Valentina Ventura incapace di intendere e di volere al momento del fatto.
La vicenda commosse l’Italia: il neonato, appena partorito, fu trovato in strada da due operatori ecologici della Seta, la società che si occupa della gestione della raccolta rifiuti in città. La piccola e innocente vittima, frutto di una relazione extraconiugale, fu battezzata Giovanni dei medici dell’ospedale infantile “Regina Margherita” ma ogni sforzo per salvargli la vita si rivelò inutile.
Il bimbo morì alcune ore dopo il ricovero. Valentina Ventura aveva negato in prima battuta, durate l’interrogatorio degli inquirenti, di aver ucciso il figlio: ammise il parto ma non l’omicidio. Poi dopo ore di estenuanti domande crollò e confessò di aver gettato il neonato dal balcone.
Patrizia Mussano, legale dell’infanticida ha annunciato il ricorso in Appello avverso la sentenza pronunciata dal giudice eporediese.