
Ivrea, conclusa l’udienza preliminare per le “patenti facili”: quattordici le condanne

Si è conclusa con quattordici condanne, tre patteggiamenti e riti abbreviati, quattro rinvii a giudizio e due proscioglimenti per non luogo a procedere, l’udienza preliminare delle “patenti facili” che si è svolta nella mattinata di ieri davanti al giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Ivrea Stefania Cugge.
I fatti sono noti: sotto accusa un ex giardiniere di Cuorgnè Valter Brunero Manera, 57 anni, il principale imputato (difeso dall’avvocato Roberto Franco). Nel 2010 in un laboratorio analisi di Torino, un’infermiera si era accorta che a sottoporsi alle analisi del sangue, che servivano a ottenere nuovamente la patente sequestrata, era sempre la stessa persona. In questo modo le patenti venivano riconsegnate nel giro di pochi giorni nelle mani di coloro che, sorpresi sotto l’effetto dell’alcol o degli stupefacenti, si erano vista ritirare, come prevede la legislazione vigente, la patente.
Il Gup ha accolto tutte le richieste avanzate dal pubblico ministero Giuseppe Ferrando. Per Valter Brunero Manera il pm aveva chiesto una condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione. Le altre condanne variano da un anno e due mesi a otto mesi.