
Isolato allo Spallanzani il coronavirus che spaventa il mondo. Rientrano da Wuhan 5 piemontesi

I ricercatori dell’Istituto Spallanzani di Roma hanno isolato il coronavirus che da due settimane spaventa il mondo. Lo ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza. Adesso, con la decodifica del genoma, sarà più facile sperimentare cure e individuare un vaccino. I risultati della ricerca saranno messi a disposizione della comunità scientifica internazionale. I cinesi non si smentiscono anche in questo caso: così come nello scorso mese di dicembre le autorità avevano nascosto l’insorgenza dell’epidemia, si apprende che dieci giorni fa il coronavirus era stato isolato in Cina ma i cinesi non lo avevano distribuito.
“Aver isolato il virus significa avere molte opportunità di poterlo studiare, capire e verificare meglio cosa si può fare per bloccare la diffusione. Sarà messo a disposizione di tutta la comunità internazionale. Ora sarà più facile trattarlo” ha detto il ministero Roberto Speranza. Nel frattempo, è già decollato l’areo militare, con a bordo personale medico e infermieri specializzati delle Forze Armate che riporterà in patria i 67 italiani bloccati in Cina, molti dei quali a Wuhan, epicentro dell’epidemia. Tra questi sono presenti anche cinque piemontesi.
Il volo atterrerà a Pratica di Mare. I passeggeri saranno successivamente trasferiti in un’altra struttura dove trascorreranno 15 giorni in isolamento.
Nella giornata di oggi, domenica 2 febbraio, in Cina sono stati dimessi i primi 37 pazienti infettati e guariti. Ma non torneranno subito a casa. Prima di farlo dovranno rimanere per almeno due settimane sotto osservazione.