
Intercultura: undici giovani di Ivrea e del Canavese sono in partenza per diversi Paesi esteri

Intercultura: undici giovani di Ivrea e del Canavese sono in partenza per diversi Paesi esteri
Ivrea è diventata un crocevia di culture e un simbolo di internazionalizzazione grazie all’impegno dell’organizzazione Intercultura e al sostegno delle scuole locali. In una recente riunione informale al Parco della Polveriera, i volontari di Intercultura hanno celebrato l’addio ai giovani italiani pronti a partire per un’avventura globale e hanno salutato i ragazzi stranieri che hanno trascorso l’anno scolastico in Canavese. Questo evento ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo per gli 11 studenti selezionati dal Centro locale di Ivrea e Canavese, che rappresenteranno l’Italia come ambasciatori culturali in diverse parti del mondo, tra cui Polonia, Cile, Panama, Ghana, Costa Rica, Canada, Cina, Irlanda e Giappone.
Gli studenti, Eleonora Abbruzzese, Isabel Bersani, Jacopo Bordet, Leonardo Bove, Giulia Peddio, Francesco Rizza, Greta Rebecca Iperigne, Donato Cannistracci, Ludovica Bedello, Alex Arena e Chiara Lovisolo, si imbarcano in questo viaggio con il sostegno delle loro scuole, tra cui il liceo scientifico “A. Gramsci”, il liceo classico-linguistico “Botta” e l’istituto “Cena”, oltre ad altre istituzioni educative di Rivarolo, Caluso e Chivasso. Questi giovani ambasciatori trascorreranno periodi variabili all’estero, da un intero anno scolastico a soli tre mesi, con l’obiettivo di arricchire la loro formazione e contribuire al dialogo interculturale.
Nel frattempo, Polina e Army, due studentesse straniere che hanno frequentato il liceo scientifico “A. Gramsci” e l’istituto “Cena”, si preparano a tornare rispettivamente in Russia e Tailandia. Durante il loro soggiorno in Italia, hanno vissuto a Montalto Dora e hanno sperimentato la vita italiana, crescendo personalmente e linguisticamente.
Gloria De Filippi, presidente del Centro locale di Ivrea e Canavesese, esprime orgoglio e soddisfazione per il percorso compiuto da questi giovani, che hanno superato stereotipi e pregiudizi e ora affrontano il commovente momento del distacco, bilanciando la gioia del ritorno a casa con la nostalgia per la famiglia ospitante.
Ivrea e il Canavese si confermano come comunità che guardano al futuro, investendo nelle generazioni future e nella loro capacità di essere cittadini globali.