
Insieme per la difesa della libertà. Luciano Violante a Rivarolo: “Difendiamo la democrazia”
Oglianico, Favria, Rivarolo Canavese, Busano, Noasca e Castellamonte: in tutto l’Alto Canavese è stata celebrata, nella mattinata di oggi, martedì 25 Aprile la Festa della Liberazione con la rituale partecipazione delle associazioni d’arma, sindaci e amministratori comunali che si sono prodigati per rendere omaggio ai caduti di tutte le guerre e coloro che hanno preso la vita nella lotta contro l’oppressione nazi-fascista.
A Oglianico a guidare il corteo è stata la sindaca Monica Vacha, a Busano il primo cittadino Giambattistino Chiono, a Favria il sindaco Vittorio Bellone, a Castellamonte il sindaco Pasquale Mazza, a è stato il sindaco Alberto Rostagno. In questa particolare occasione la città ha ospitato l’ex presidente della Camera Luciano Violante che, nel corso del discorso rivolto ai partecipanti ha sottolineato come la Festa della Liberazione sia il discrimine tra oppressione e libertà. In sintesi, Violante ha rimarcato il concetto che è necessario arginare la graduale e progressiva perdita delle libertà. E oggi è più che mai necessario, ha concluso, reagire con forza a chi nega il valore della democrazia e dell’antifascismo.
Sempre in mattinata a Castellamonte, Cuorgnè e Rivarolo, le celebrazioni sono state simbolicamente unite da quella che è stata denominata “Staffetta della Liberazione”: a metà mattinata due atleti hanno portato la bandiera italiana a Castellamonte e a Cuorgnè. E così è accaduto negli altri due comuni per ribadire che il concetto