
Infortunio sul lavoro: ecco quali sono le coperture assicurative per il datore di lavoro. Le Info

Lavoro e sicurezza: nel 2021 le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e ottobre sono state 448.110. L’obbligo dell’imprenditore di garantire la salute e sicurezza dei dipendenti nei luoghi di lavoro trova le sue basi nell’art. 2087 del Codice Civile che prescrive che il datore di lavoro “è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”.
Ne deriva che il datore di lavoro deve valutare i rischi connessi a ciascuna specifica attività lavorativa e fornire al lavoratore un’adeguata formazione per la mansione che dovrà svolgere.
Ma quali sono le conseguenze per il datore di lavoro in caso di infortunio? È sufficiente la tutela Inail?
L’infortunio ha un duplice risvolto per il datore di lavoro: civile e penale. Sotto l’aspetto civile l’Inail corrisponderà all’infortunato un indennizzo in forma di capitale o di rendita ma resterà a carico del datore di lavoro il così detto danno differenziale ovvero il risarcimento che spetta a chi dimostra di avere subito un danno ulteriore rispetto a quello che gli è stato riconosciuto e ristorato dall’ente previdenziale.
Senza contare che qualora venga accertata una responsabilità dell’azienda l’Inail agirà in rivalsa. Pertanto, è assolutamente necessario che l’azienda abbia una polizza di responsabilità civile verso terzi e operai con massimali adeguati
Tuttavia, con il decreto-legge 81/2008 è la responsabilità penale del datore ad essere diventata molto gravosa in quanto costituisce anche il presupposto per la responsabilità amministrativa dell’azienda stessa.
Il rischio è tutt’altro che da sottovalutare poiché, al di là del danno reputazionale, sono previste sanzioni amministrative pecuniarie e sanzioni interdittive che possono arrivare fino all’interdizione dall’esercizio dell’attività, applicabili anche in via cautelare nel corso del procedimento penale. Pertanto, il datore di lavoro sottoposto ad indagini è obbligato a nominare un legale di sua fiducia che lo assista durante il procedimento penale.
Ecco allora l’importanza di avere una polizza di tutela legale che copre le spese dell’avvocato e del perito e dà un supporto qualificato durante il procedimento penale per presunte violazioni della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e se necessario provvede chiamare in causa la compagnia di responsabilità civile.
Quindi è bene alla cultura della sicurezza affiancare la diffusione della cultura assicurativa al fine di tutelare al meglio le aziende, specialmente quelle di piccole e medie dimensioni dove un grave infortunio senza le adeguate coperture potrebbe comprometterne seriamente la stabilità.