
Infortunio mortale sull’autostrada, per la procura è omicidio colposo

Omicidio colposo. E’ il reato procura di Ivrea ipotizza in relazione all’incidente mortale sul lavoro che è costato la vita all’operaio Francesco De Nicola, 53 anni, residente a Rocca Canavese.
Il drammatico infortunio ha avuto luogo lo scorso venerdì sul raccordo autostradale Ivrea-Santhià che collega l’autostrada A5 Torino-Aosta, nel tratto tra Albiano e Pavone Canavese. Il sostituto procuratore Giuseppe Drammis ha aperto un fascicolo e ha ascoltato i testimoni che hanno assistito all’incidente, compresi i colleghi della vittima e i responsabili della Sicogen, la società che ha appaltato i lavoro per la realizzazione del nuovo viadotto. Il pm intende chiarire la dinamica dell’incidente.
Per quale ragione autogru si è ribaltata durante le operazioni di scarico del new jersey in cemento? Una circostanza che ha provocato la morte per schiacciamento dell’operaio che, all’interno della cabina, stava manovrando il pesante automezzo.
Una cosa sembra assodata: i pistoni che sostenevano e che fungevano da contrappeso all’autogrù, sarebbero improvvisamente sprofondati nell’asfalto. Ed è su quest’aspetto che dovranno lavorare i periti procurati dalla procura. La magistratura, al momento, non ha ancora autorizzato lo svolgimento dei funerali dell’uomo anche se non è stato ritenuto opportuno effettuare l’autopsia del corpo.