
Incendio Darkem: trovate in azienda tracce di sostanze esplosive. Prende piede la pista del dolo

Il mistero che avvolge il disastro della Darkem, inizia a diradarsi: dai primi risultati emersi dagli accertamenti compiuti dai tecnici dei Vigili del Fuoco di Roma, pare che all’interno dell’azienda Darkem di Scarmagno che due settimane fa è stata devastata da alcune esplosioni e da un furioso incendio, si trovassero sostanze pirotecniche in ingente quantità. Nella fattispecie all’interno dello stabilimento erano presenti sostanze che, se miscelate, divengono altamente esplosive.
Si inizia a fare luce sulle cause che hanno provocato il tragico rogo che ha provocato il ferimento di 14 persone tra vigili del fuoco, carabinieri, agenti di polizia, civili e provocato danni per milioni di euro ad una decina di aziende vicine. Sebbene gli accertamenti siano ancora in corso, a giorni la procura di Ivrea che sta indagando sulle cause che hanno innescato incendio ed esplosioni, dovrebbe avere in mano elementi tali da iniziare ad avere le idee più chiare sulla vicenda.
Al momento si continua a non escludere nessuna ipotesi, anzi, quella dell’incendio doloso sembra essere la più probabile. Dal canto suo il Comune di Scarmagno ha consegnato ai carabinieri tutti i faldoni relativi all’azienda riguardanti gli ultimi anni. Nel mirino degli investigatori è l’accertamento delle autorizzazioni delle quali l’azienda doveva essere munita per esercitare l’attività imprenditoriale.
Tra l’altro sembra che il Comune provvederà a presentare in procura un’altra denuncia nei confronti dei titolari della Darkem, perchè quest’ultima non avrebbe rispettato l’ordinanza, emessa la scorsa settimana, che prescriveva la messa in sicurezza dello stabilimento che ha preso fuoco e la bonifica dell’area interessata dal disastro. E’ molto probabile che, nei prossimi giorni, emergano altre eclatanti novità,