
In 300 in piazza per dire no al Green Pass. E nasce il gruppo social: “Trieste chiama, Ivrea risponde”

Hanno raccolto l’appello dei portuali di Trieste e in trecento sono scesi in piazza Ottinetti, nel cuore pulsante di Ivrea, per protestare contro il Green Pass. La protesta, pacifica, organizzata dal gruppo “Mai Domi” promosso da un insegnante di Banchette, è andata in scena nel pomeriggio di ieri, domenica 7 novembre, per contestare l’obbligo di esibire il certificato verde nei luoghi di lavoro. Il tema è così sentito che su Facebook è stato costituito un gruppo social denominato “Trieste chiama, Ivrea risponde” che raccoglie i commenti di dissenso di molti dipendenti pubblici e privati. In poche settimane la community ha oltrepassato la soglia dei due mila iscritti. Dalle 15,00 alle 18,00, il nutrito gruppo di eporediese in mezzo ai quali erano presenti diverse persone provenienti da Trieste.
Tra la folla erano presenti anche persone contrarie alla vaccinazione, i cosiddetti “No Vax”. I partecipanti alla manifestazione hanno ascoltato le argomentazioni esposte telefonicamente da Stefano Puzzer, il leader dei portuali triestini. E poi sul palco è salito Aldo Querio Gianetto, il sindaco di Colleretto Castelnuovo che è vicino al movimento di protesta e che ha più volte sottolineato, nel corso del suo applaudito intervento, i tanti dubbi sulle regole imposte dal governo centrale.
Il primo cittadino del piccolo comune della Valle Sacra ha anche sottolineato che molti non hanno il coraggio di dissentire pubblicamente e costituiscono, in realtà una maggioranza silenziosa contraria sia ai vaccini che all’esibizione del Green Pass.