
Il vescovo Salera salva il Santissima Annunziata: nuova gestione in arrivo per la scuola di Rivarolo Canavese
La sentenza del Tar Piemonte che ha confermato la perdita dello status di scuola paritaria sembrava aver messo la parola fine alla storia della Santissima Annunziata di Rivarolo. E invece, da un epilogo amaro, nasce ora una possibilità di rilancio. È stato il vescovo di Ivrea, monsignor Daniele Salera, ad annunciarlo sabato, a margine della presentazione della sua prima lettera pastorale: l’istituto cambierà gestione e avrà un futuro.
La decisione del Tar, lo scorso 9 settembre, aveva sancito la decadenza della parità scolastica, chiudendo la strada alla cooperativa “La Risposta”, ormai in liquidazione. Senza quella certificazione, la convenzione con la Diocesi non aveva più ragione d’essere. Tuttavia, proprio mentre le famiglie temevano di vedere svanire per sempre un punto di riferimento educativo e religioso radicato da decenni, è arrivata la svolta.
Il presule ha chiarito che un nuovo interlocutore è pronto a subentrare nella gestione della scuola, dopo settimane di contatti e verifiche. Inizialmente si era fatta avanti una cordata di imprenditori locali, ma oggi la prospettiva sembra più solida: un soggetto individuato dalla Diocesi, ritenuto affidabile, ha manifestato interesse a proseguire l’esperienza educativa dell’Annunziata.
Non si tratterà di un semplice passaggio di consegne. La nuova fase dovrà affrontare nodi delicati: dal rilancio dell’offerta didattica al rapporto con le famiglie, passando inevitabilmente per una revisione del corpo docente. Ma l’obiettivo, ha spiegato Salera, è duplice: salvaguardare il valore di un ciclo scolastico completo, dall’infanzia al liceo, e mantenere viva l’identità cattolica della proposta educativa, una delle poche nel territorio diocesano.
L’ipotesi di una sinergia con l’Istituto Immacolata Concezione, gestito dalle Suore della Carità, resta sul tavolo e potrebbe rafforzare la continuità del percorso formativo a Rivarolo.
La vicenda, che negli ultimi mesi aveva generato incertezza e tensioni tra famiglie e istituzioni, sembra dunque avviarsi a una soluzione. La scuola cambierà volto, ma non chiuderà i battenti. «Non era il momento di arrendersi – ha detto Salera – ma di trovare interlocutori seri e disponibili a investire in questa realtà».
La Santissima Annunziata, che dal 1997 era gestita dalla cooperativa “La Risposta” in comodato gratuito, si prepara così a una nuova vita. Il passato recente, segnato da irregolarità amministrative e difficoltà economiche, appartiene ormai alla storia. Il futuro è ancora da scrivere, ma la direzione è chiara: l’istituto di via San Francesco d’Assisi continuerà ad essere un presidio educativo e religioso per la città di Rivarolo.