
Il Console del Marocco saluta il Piemonte e il Canavese: grande partecipazione al ricevimento di Bajo Dora
Grande partecipazione al ricevimento organizzato a Bajo Dora di Borgofranco, presso l’ex Cascina Mezzanetti, dal Console Generale del Regno del Marocco a Torino, S.E. Sidi Mohammed Biedallah, in occasione del 26° anniversario dell’ascesa al Trono di Sua Maestà Mohammed VI.
L’evento ha riunito rappresentanti istituzionali e della comunità locale: presenti il consigliere regionale Sergio Bartoli, i sindaci di Ivrea, Ozegna e Borgofranco, il viceprefetto, il capitano dei Carabinieri Manuel Grasso, numerosi amministratori, imprenditori e autorità civili e militari.
«Un momento di incontro e dialogo con una comunità che rappresenta una presenza viva e profondamente integrata nel nostro territorio», ha dichiarato Bartoli. «Durante la serata ho avuto il piacere di confrontarmi con il Console sulle opportunità di cooperazione tra il Piemonte e il Marocco. Si è parlato della possibilità di una missione istituzionale con sindaci e imprese per rafforzare i rapporti culturali, economici e ambientali tra i nostri territori. Credo nella diplomazia delle relazioni locali per costruire ponti solidi, basati su fiducia, rispetto e progetti concreti».
L’incontro ha assunto particolare rilievo anche perché rappresenta una delle ultime uscite ufficiali del Console prima della sua prossima destinazione: Ambasciatore del Regno del Marocco in Mozambico, incarico che, secondo i presenti, saprà ricoprire con visione e competenza.
Il Comune di Borgofranco d’Ivrea, che l’anno scorso era stato rappresentato dal vicesindaco e da una consigliera delegata, ha partecipato quest’anno con il sindaco in persona: «Un’iniziativa significativa in una regione come il Piemonte, che conta oltre 50.000 cittadini di origine marocchina, pari a circa il 12% della popolazione straniera residente. Rafforzare il legame tra istituzioni e comunità è fondamentale».
Un plauso anche allo staff del Viridian, che ha curato con professionalità la serata, e allo chef Mohammed Ahkouk, che ha impreziosito l’evento con i sapori autentici della cucina marocchina. Un segno di amicizia che rafforza il dialogo tra i popoli.