
Il Canavese unito nel ricordo del 25 Aprile: piazze affollate e cortei per la Festa della Liberazione

Il Canavese unito nel ricordo del 25 Aprile: piazze affollate e cortei per la Festa della Liberazione
Ieri, 25 aprile 2025, quasi tutti i Comuni del Canavese hanno commemorato la Festa della Liberazione con cerimonie ufficiali, cortei e momenti di riflessione che hanno coinvolto cittadini, associazioni e rappresentanti delle istituzioni. Da Ivrea a Rivarolo, da Busano, Oglianico, Castellamonte a Cuorgnè, le piazze si sono animate di bandiere tricolori e stendardi partigiani, richiamando il legame profondo tra il territorio e i valori della Resistenza.
Le celebrazioni hanno visto la partecipazione di numerose scuole, i cui studenti hanno deposto corone d’alloro presso i monumenti ai caduti e letto brani del calendario costituzionale, ricordando il sacrificio di chi ha lottato per riportare la libertà in Italia. In molti interventi si è rivolto un forte messaggio alle nuove generazioni, affinché la memoria storica si trasformi in impegno civico per il futuro e diventi deterrente contro ogni forma di autoritarismo.
I discorsi ufficiali hanno richiamato la necessità di difendere la democrazia e i diritti fondamentali, soprattutto in un contesto internazionale segnato da guerre, crisi migratorie e tensioni sociali. Numerosi sindaci e presidenti di Anpi hanno sottolineato come il 25 Aprile rappresenti oggi l’occasione per interrogarsi su cosa significhi “resistere” in tempi diversi, invitando la comunità a scelte di cittadinanza attiva e a una partecipazione responsabile.
I cortei, che hanno attraversato i centri storici gremiti di pubblico, hanno unito le diverse fasce d’età in un clima di solidarietà e condivisione. In molti comuni si sono svolti momenti di musica e spettacolo all’aperto, mentre in altri si è preferito il confronto pubblico, con dibattiti sui valori costituzionali e sul ruolo delle istituzioni. In chiusura, nel segno della tradizione, non sono mancati i pranzi partigiani, preparati e offerti dalle associazioni locali.
Anche quest’anno il Canavese ha dimostrato che la Liberazione non è un capitolo chiuso della storia, bensì un patrimonio vivo da custodire e rinnovare. Il 25 Aprile 2025 si è confermato giorno di memoria e di presente, in cui le comunità locali hanno riaffermato l’importanza della libertà, della solidarietà e della partecipazione come pilastri su cui costruire il domani.