La nevicata di ieri, domenica 10 marzo ha creato scenari suggestivi ma anche disagi e pericoli nelle montagne del Canavese. A Ceresole Reale, il capoluogo è stato isolato da veri e proprie pareti di neve che ha raggiunto un’altezza di oltre un metro, rendendo difficili gli spostamenti e le comunicazioni. Diverse valanghe si sono staccate dalle pendici, fortunatamente senza coinvolgere persone o abitazioni.
La situazione è migliorata soltanto nel tardo pomeriggio, con la cessazione delle precipitazioni e il ritorno del sereno. Si spera che nei prossimi giorni si possano riaprire le strade chiuse e ripristinare i servizi essenziali.

Anche a Valprato Soana la neve ha creato problemi, soprattutto per la frazione di Piamprato, dove alcune persone erano rimaste bloccate. Grazie al lavoro dell’azienda Faletto, incaricata dalla Città metropolitana di Torino, la strada è stata liberata e si è potuto raggiungere il paese. Il sindaco Francesco Bozzato ha ringraziato gli operatori per il loro impegno e ha annunciato che la strada resterà chiusa al traffico per precauzione.

Nonostante le difficoltà, i soccorsi sono stati garantiti anche a Ceresole Reale, dove un dipendente di un ristorante ha accusato un malore. I volontari del soccorso di Ceresole e Noasca sono intervenuti tempestivamente e hanno trasportato l’uomo al pronto soccorso di Cuorgnè. L’amministrazione comunale di Ceresole Reale ha espresso la sua gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a gestire l’emergenza con professionalità e competenza.