
Hi-tech: nella ricerca tecnologica il Canavese è più vicino a Israele

Un connubio tecnologico tra i giovani imprenditori canavesani e quelli israeliani. I rapporti tra Confindustria e lo Stato di Israele si fanno sempre più stretti, in considerazione anche del fatto che quest’ultimo può vantare una concentrazione del settore hi-tech dalla tecnologia avanzatissima.
Il fatto che nel settore del digitale Israele possa vantare un elevato numero di start up la dice lunga sulla capacità della ricerca. Israele non è più soltanto il Paese che possiede il servizio segreto (il Mossad) più efficiente del mondo, ma è anche lo Stato che maggiormente investe sull’innovazione digitale.
Ed ecco che dal 26 giugno al 1° luglio 2015, una delegazione costituita da 25 giovani imprenditori (provenienti da tutta Italia e da settori disparati) guidata da Marco Gay, presidente dei Giovani Imprenditori, ha visitato i centri più importanti dell’eccellenza scientifica, tecnologica e ingegneristica.
L’obiettivo è quello programmare future collaborazioni con la Confindustria israeliana che dare vita a importanti e future collaborazioni tra i giovani imprenditori dei due Paesi, così distanti tra loro, eppure così vicini nella concezione della scienza e della tecnologia.