
Giro d’Italia 2025: Piemonte protagonista con due tappe durissime e il passaggio nel cuore del Canavese

È stato presentato a Roma il percorso del Giro d’Italia 2025 e il verdetto, come spesso accade, passerà dalle montagne piemontesi e valdostane. Saranno solo due le tappe che toccheranno queste regioni, ma saranno probabilmente le più dure e decisive dell’intera corsa rosa. La diciannovesima tappa partirà da Biella e si concluderà a Champoluc, attraversando anche il Canavese con i passaggi nei comuni di Banchette, Ivrea, Montalto Dora, Quassolo e Settimo Vittone. Dopo la salita iniziale della Serra, i corridori affronteranno tre colli impegnativi: il Col Tzecore (16 km al 7,7%), il Col Saint-Pantaléon (16,5 km al 7,2%) e il Col de Joux (15,1 km al 6,9%).
Dopo la discesa su Brusson ci sarà ancora l’ascesa verso Antagnod (9,5 km al 4,5%) prima dell’arrivo a Champoluc. Il giorno successivo si correrà la ventesima tappa, con partenza da Verrès e arrivo a Sestriere. Sarà una frazione di alta montagna, con il Col de Lys (13,7 km), il ritorno del mitico Colle delle Finestre – assente dal 2018 – con i suoi 18,5 km al 9,2% e gli ultimi 8 km in sterrato, dove verrà anche assegnata la Cima Coppi a 2178 metri. Dopo la discesa si salirà verso Sestriere con un’ultima fatica di 16,2 km al 3,8%. Anche in questa tappa il Giro tornerà nel Canavese attraversando nuovamente Settimo Vittone e puntando verso la zona delle Valli di Lanzo.
In totale saranno nove le salite distribuite in due giornate che si preannunciano decisive per le sorti della classifica generale, con il Piemonte che ancora una volta si conferma terra di grande ciclismo e terreno perfetto per i colpi di scena prima della passerella finale a Roma.