Ventotto anni fa moriva, barbaramente uccisa a Mogadiscio mentre stava indagando su un presunto traffico internazionale di armi e di rifiuti tossici, la giornalista di Rai3 Ilaria Alpi e l’operatore Miran Hrovatin. Ilaria era giovane e aveva fiuto per la notizia. Il suo assassinio sollevo un’ondata di sdegno senza precedenti. E nell’occasione dell’anniversario della sua uccisione, il Comune di Settimo Torinese ha intitolato un giardino pubblico a Ilaria Alpi, esempio di donna e professionista che ha dedicato la propria vita alla verità e all’informazione libera. All’ultimo Consiglio comunale solenne dedicato alla legalità nella città di Settimo Torinese ha preso parte anche Stefano Tallia, presidente dell’Ordine del Giornalisti del Piemonte. “Il giornalismo è un presidio fondamentale nella battaglia per la legalità. “Non c’è democrazia senza informazione” ha detto il giornalista.

“È stato un onore prendere parte al Consiglio Comunale Solenne per la legalità della città di Settimo Torinese, amministrazione che oggi intitola anche un parco alla memoria di Ilaria Alpi nel ventottesimo anniversario della sua uccisione – ha scritto Stefano Tallia in un post pubblicato sulla sua bacheca -.  Ho ringraziato la sindaca Elena Piastra e la Presidente del Consiglio Carmen Vizzari per aver riconosciuto il giornalismo come presidio fondamentale nella battaglia per la legalità. Non c’è democrazia senza informazione e per questo ho voluto chiudere il mio intervento ricordando le trenta colleghe e colleghi italiani che hanno perso la vita nell’impegno di raccontare le periferie del mondo e delle città italianale, a partire naturalmente da Ilaria e Miran. E da ieri, 21 marzo, tutti uniti nel ricordo delle vittime della mafia nella giornata del ricordo e dell’impegno”.