
Giallo a Chivasso: Giusy Arena uccisa con due colpi di pistola. E spunta la pista della presunta eredità
Perché Giuseppina “Giusy” Arena è stata uccisa a colpi di pistola, nel sottopasso ferroviario dell’Alta Velocità che si trova in frazione Pratoregio di Chivasso? La magistrata Gabriella Viglione e il sostituto procuratore Alessandro Gallo che coordinano le indagini dei carabinieri della Compagnia di Chivasso non escludono, al momento, nessuna ipotesi e mantengono su questo efferato episodio di cronaca uno stretto riserbo. Ma chi aveva interesse a sopprimere Giusy “La cantante” come tutti la chiamavano per il suo vezzo di cantare gli episodi della sua vita mentre camminava per le strade di Chivasso? La risposta, probabilmente, non tarderà ad arrivare.
Gli investigatori stanno esaminando il cellulare, un vecchio Nokia, di Giuseppina Arena, alla ricerca di messaggi o telefonate che possano, in qualche modo, ricondurre al suo assassino. Giuseppina Arena, una donna inoffensiva, è stata uccisa con due colpi di pistola calibro 7,65 esplosi a distanza ravvicinata: l’assassino ne aveva sparati tre ma sono due in proiettili che hanno raggiunto la donna allo zigomo destro e al collo. A notare il cadavere è stato, intorno alle 18,00 di ieri, giovedì 13 ottobre, giorno del suo 52° compleanno della vittima, un passante che ha subito avvertito i carabinieri.
E qui emerge qualche particolare: pare che la donna abbia diviso con il fratello che abita a Montanaro una cospicua somma ricevuta in eredità dalla madre che avrebbero equamente diviso. Giuseppina Arena viveva quasi in stato di indigenza, in un alloggio popolare in via Togliatti, alla periferia sud-est di Chivasso che divideva con due cani e una quindicina di gatti che sono stati affidati, dopo la sua morte, a strutture specializzate.
Il cadavere è stato trasferito a Torino dove sarà, con ogni probabilità, disposta l’autopsia per stabilire l’ora esatta del decesso. I nodi da sciogliere non sono pochi: qualcuno aveva dato un appuntamento alla donna in quel posto isolato per poterla uccidere? E il movente è costituito dal denaro? Oppure sapeva o aveva visto qualcosa che non doveva?