Gabriele Defilippi racconta ai magistrati la sua verità. E ha un collasso nervoso

21/03/2016

Dov’è finito Gabriele Defilippi, il giovane sprezzante, ambiguo, accusato di aver commesso un orribile delittto? Quest’oggi, quando è giunto in procura a Ivrea, per essere sottoposto dal procuratore capo Giuseppe Ferrando a un interrogatorio richiesto dallo stesso Gabriele, è apparso dimagrito, sofferente, con la barba lunga. E’ indubbiamente provato dalla detenzione questo ragazzo che ne ha combinate di cotte e di crude, che ha fatto innamorare donne di ogni età per truffarle o trasformarle in possibili complici. La sua incredibile sicurezza sembra adesso essere venuta meno. La morte dell’ex professoressa Gloria Castellamonte, non pare avergli portato troppo bene.

Gabriele Defilippi è stato interrogato dagli inquirenti per oltre sette ore. Come è già accaduto nei giorni scorsi con l’amico-amante Roberto Obert, 54 anni, di Forno Canavese, accusato anch’egli di concorso in omicidio, il contenuto dell’interrogatorio è stato secretato. Il prossimo 31 marzo Gabriele Defilippi tornerà nella caserma dei carabinieri. Oggi, assistito dall’avvocato Pier Franco Bertolino, avrebbe messo al corrente gl’inquirenti di particolari che potrebbero far dipanare in tempi iù rapidi quest’intricata matassa. “Voglio dire tutto ai magistrati” aveva preannunciato, tramite il suo legale. E, intanto, contnua ad accusare Obert: “E’ stato lui a uccidere Gloria”. Con ogni probabilità Gabriele avrebbe ricostruito nei minimi dettagli quanto sarebbe accaduto fin dall’inizio della truffa perpetrata ai danni della sua ex insegnante delle medie: Gloria Rosboch che di lui si era fidata, che con lui, dopo essere stata illusa, aveva sognato di utilizzare quei 187 mila euro per rifarsi una vita professionale e costruirne una sentimentale. Già. I sentimenti. Questo è uno dei lati più toccanti e terribili di questa tragica morte: quello di aver approfittato di una donna dal cuore di adolescente, facendola infatuare, soltanto per impossessasi di 187 mila euro. Una somma importante è vero, ma che di questi tempi ti consente appena di acquistare un appartamento o una villetta a schiera.

I contenuti dell’interrogatorio sono top secret. Pare, però, che siano saltati fuori altri nomi di persone che avrebbero avuto ruoli più o meno marginali nella vicenda della truffa che è stata unificata alle indagini sul delitto, condotte dalla procura eporediese. Si sarebbe anche parlato della pistola che Gabriele avrebbe affidato a Roberto Obert e che non si trova. Gabriele si sarebbe anche dichiarato disponibile a raccontare che fine avrebbero fatto i soldi sottratti con l’inganno alla povera Gloria Rosboch. Durante l’interrogatorio Gabriele si sarebbe sentito male per due volte: crisi nervose che si sono risolte.

Al termine è stato ripreso in custodia dagli agenti della polizia penitenziaria che lo hanno riportato nella sua cella nel carcere delle Vallette, dove si trovano anche anche Roberto Obert e la madre di Gabriele Caterina Abbatista. Inquirenti e investigatori verificheranno in questi giorni la bontà delle dichiarazioni rese da Gabriele nella speranza che la verità venga davvero presto a galla.

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