
Forno Canavese: bolletta da settantamila euro per il riscaldamento delle scuole medie

Una bolletta da settantamila euro per il riscaldamento della scuola media di Forno Canavese. Una tegola che è caduta sull’amministrazione comunale che non si aspettava certo di ricevere, per la fornitura del gas, un conto così astronomico. Poi, a mente fredda, dopo essersi ripresi dallo shock, gli amministratori si sono messi a verificare e a fare i conti. Il risultato? Non è emersa nessuna anomalia o maggior consumo del gas fornito per riscaldare l’edificio. Poi l’inaspettata scoperta: l’Eni per ben quattro anni, non ha inviato al Comune le bollette relative al consumo del gas. Adesso di sta cercando capire che cosa sia successo. L’ipotesi più probabile è che il problema sia dovuto a un contatore guasto. E, che, dopo la riparazione, il gestore abbia chiesto all’amministrazione pubblica di pagare il dovuto.
Il sindaco Beppe Boggia è convinto che la fatturazione non sia stata effettuata correttamente e sostiene che, nonostante i solleciti del Comune, la società non avrebbe fornito alcuna risposta. L’Amministrazione avrebbe anche presentato un’istanza per poter dilazionare il pagamento del salatissimo conto. E non è tutto: il Comune avrebbe anche intenzione di cambiare gestore, ma non potrà farlo fino a quando non avrà regolarizzato il pagamento delle bollette.
La minoranza, intanto, sembra intenzionata a scendere sul sentiero di guerra: è possibile che in quattro anni nessuno si sia mai accorto che in Comune non arrivavano le fatture dell’Eni? E nessuno si è mai posto il problema che prima o poi sarebbe arrivato un conto che definire “salato” è un vero e proprio eufemismo? Se ne parlerà alla prossima convocazione del consiglio comunale.