
Fornacino: dopo due anni e mezzo di coma il cuore di Mattia Frittella, 22 anni, ha smesso di battere

Dopo due anni e mezzo trascorsi in coma, il cuore di Mattia Frittella, il 22enne residente in frazione Fornacino di Leinì ha smesso di battere la scorsa domenica 4 marzo nella stanza dell’ospedale dove era ricoverato. Il giovane che gli amici avevano soprannominato “Friz” era finito in ospedale senza conoscenza dopo un drammatico incidente stradale. E’ bastato un attimo, quella tragica sera del 3 ottobre del 2015, per spezzare la vita di un ragazzo di 19 anni. Il fisico robusto di Mattia ha lottato contro il buio che avvolgeva in una gelida stretta il suo cervello, per trenta lunghi mesi: mesi in cui gli amici, i parenti e famigliari non lo hanno mai lasciato da solo in quella camera d’ospedale dove ha trascorso gli anni più belli senza viverli coscientemente.
“Friz” frequentava il liceo scientifico 8 Marzo a Settimo Torinese. Quella maledetta sera stava tornando a casa a bordo della sua Dacia Sandero quando Mattia ha perso il controllo dell’auto e si è schinatato contro muro che sorgeva sul margine dela carreggiata. L’urto è stato violentissimo: per estrarre il giovane dalle lamiere accartocciate dell’abitacolo si è reso necessario lì’intervento dei vigili del fuoco.
Il trauma cranico riportato era troppo grave e dal momento del drammatico schianto “Friz” non ha mai ripreso conoscenza. I funerali, celebrati con il rito civile, si sono svolti nella mattinata di oggi, martedì 6 marzo, al tempio crematorio di Mappano. Mattia lascia i genitori e il fratello Dario.