
Fiori d’arancio al San Giovanni Bosco: malato terminale sposa dopo 28 anni la compagna di vita
Ai tempi del Coronavirus una storia d’amore che strappa un sorriso e una lacrima di commozione: Francesca e Filippo si sono uniti in matrimonio in una stanza dell’ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Un’ione che arriva dopo 28 anni di convivenza dalla quale è nata una figlia, oggi 17enne, legatissima al papà. Filippo è malato terminale, ma un male implacabile non ha affatto soffocato il legame che lo unisce a Francesca. A rendere pubblica la notizia è stata la neo-sposina che ha inviato una lettera di ringraziamento e una immagine fotografica all’Asl di Torino.
“Vi mando la foto scattata stamattina durante il nostro matrimonio avvenuto in questo momento così difficile, per il coronavirus, e anche per le condizioni sanitarie di Filippo, malato terminale – scrive Francesca -. Un’attesa durata ben 28 anni, tanto è stato lungo il nostro rapporto d’amore. Una figlia di 17 anni, legatissima al suo papà. Il futuro, un’incognita. Ringrazio il Comune, nella figura del Sindaco e i responsabili Sanitari dell’Ospedale Don Bosco, che hanno permesso la realizzazione di questo progetto d’amore durato una vita intera”.
“Un grazie anche a tutto il reparto di Medicina 2 che sta accompagnando Filippo nei suoi ultimi passi, con dedizione e gentilezza” conclude Francesco nella sua lettera.
Sia la missiva che l’immagine fotografica sono state pubblicate sulla pagina Facebook dell’azienda sanitaria. Una bella e commovente storia d’amore che dura da quasi trent’anni. Sul futuro pesa una grossa incognita ma ogni giorno di vita è un giorno guadagnato se segnato da una felicità capace di fare, perché no? miracoli.