
Fiorano Canavese: folla commossa ai funerali di Andrea Casagrande, morto in montagna a soli 22 anni

Dolore: quello dei famigliari, degli amici più cari. Solidarietà: quella dei suoi concittadini che nel pomeriggio di giovedì 6 novembre hanno tributato l’ultimo saluto ad Andrea Casagrande, il giovane ventiduenne di Fiorano che la scorsa domenica è precipitato in un precipizio in montagna, dove si era recato con alcuni amici in cerca di funghi. L’infortunio mortale aveva avuto luogo durante l’escursione in località Mombianco, nel territorio compreso tra Ingria e Ronco Canavese, nel cuore della Valle Soana.
Lo scorcio paesaggistico era così suggestivo che Andrea aveva deciso di immortalarlo in una fotografia. E per far questo pare che si fosse appoggiato al ramo di un albero che non ha retto al peso del giovane che è precipitato per circa cento metri nel dirupo sottostante. Un impatto fatale che ha causato una morte istantanea. Andrea, era cuoco. Il suo sogno. Per questa ragione si era diplomato all’istituto alberghiero di Cavaglià e aveva trovato lavoro presso il ristorante “Drangonfly” di Ivrea. Un giovane allegro, esuberante, appassionato di moto da enduro. Andrea ha lasciato il vuoto intorno a sé. Lo sentono i genitori, le due sorelle, coloro con i quali ha giocato da bambini e gli amici con i quali aveva un affiatamento speciale. Andrea.
Un’altra vita spezzata da una tragica e imprevedibile fatalità. Alla cerimonia funebre ha preso parte una delegazione dell’amministrazione comunale di Ingria per testimoniare la vicinanza della comunità del piccolo centro montano al dolore incontenibile della famiglia. Adesso Andrea riposa nel cimitero di Fiorano. Ma il suo sorriso e la incontenibile allegria sopravviveranno alla sua repentina scomparsa.