
Feletto inaugura la nuova ludoteca “Doppio Uno”: un ponte tra generazioni nel segno della comunità
Nel pomeriggio di domenica 21 settembre, davanti a un pubblico numeroso e alla presenza di diversi amministratori locali, è stata inaugurata a Feletto la nuova ludoteca “Doppio Uno”, uno spazio dedicato all’aggregazione e al gioco condiviso. Un’iniziativa che ha subito raccolto entusiasmo e partecipazione, diventando simbolo di una comunità che sceglie di ritrovarsi.
Dopo il tradizionale taglio del nastro, il sindaco Maria Cristina Ferrero ha evidenziato il valore del progetto, sottolineando come iniziative di questo genere rafforzino il senso di appartenenza e rendano i paesi più vivi. “Non si tratta solo di un luogo – ha spiegato – ma di un’occasione per creare legami, per far crescere la comunità insieme”.
A portare il saluto della Regione è stato il consigliere Mauro Fava, che ha ricordato l’impegno civico di Simone Paris, giovane promotore della ludoteca, già attivo durante la pandemia. “In un momento difficile – ha detto – Simone si è messo a disposizione della collettività, oggi lo fa ancora creando un posto dove le persone possano incontrarsi e condividere esperienze”.
Lo stesso Paris ha voluto spiegare il senso della sua idea: “Un semplice gioco da tavolo può diventare un ponte tra generazioni. Sedersi intorno a un tavolo significa ridere, parlare, sentirsi meno soli. In un’epoca in cui siamo sempre connessi ma spesso isolati, il gioco è un modo semplice e prezioso per ricostruire relazioni autentiche”.
Tra i presenti anche l’ex sindaco di Cuorgnè Beppe Pezzetto, che attraverso i social ha voluto esprimere parole di apprezzamento: “Oggi ho partecipato all’inaugurazione della nuova ludoteca ‘Doppio Uno’, uno spazio aperto dove giovani e meno giovani possono ritrovarsi e riscoprire il valore dello stare insieme. Un grazie speciale a Simone, che con energia e creatività porta innovazione al servizio della comunità. Durante il Covid mi colpì la sua idea, da giovane ingegnere, di realizzare con la stampante 3D adattatori per maschere respiratorie da donare gratuitamente. Un gesto che dal Canavese fece il giro d’Italia”.
L’apertura di “Doppio Uno” rappresenta dunque molto più di un evento locale: è la dimostrazione concreta di come passione, ingegno e senso civico possano trasformarsi in progetti capaci di generare coesione e socialità. La speranza, come auspicato dai promotori, è che altre comunità possano seguire l’esempio, aprendo spazi simili dove riscoprire la semplicità e la bellezza dello stare insieme.