
Feletto: doloso l’incendio che ha devastato la sede della Federazione Nazionale Calcio Balilla

Sembra che ormai non vi siano dubbi: l’incendio che ha devastato la sede della Federazione Italiana Calcio Balilla di Feletto è di origine dolosa. Lo rende noto in una nota la Federazione che sottolinea come il rogo che si è sviluppato lo scorso 13 novembre nella zona estiva, sotto un gazebo posizionato all’esterno dell’edificio che un tempo ospitava il pub “Lady Hamilton”, sia di origine dolosa come aveva fin da da subito ipotizzato il presidente Massimo Ragona.
Nel punto dell’innesco dell’incendio i vigili del fuoco hanno trovato due cubetti di “diavolina bianca” usata per saccelerare la propagazione delle fiamme. “Da qui si è propagato all’interno, negli uffici e nel museo a causa dell’esplosione, dovuta a surriscaldamento, della bombola a Gpl contenuta in una stufa a forma di fungo utilizzata per scaldare il dehors – afferma il presidente nel comunicato -. Ed è appunto qui, nel luogo d’innesco, che i vigili del fuoco d’Ivrea hanno successivamente rinvenuto due cubetti di diavolina bianca, evidentemente usata come accelerante, lasciati da chi ha appiccato le fiamme. Probabilmente gli autori non volevano causare tutti questi danni, ma la deflagrazione ha determinato il disastro”.
La Federazione Nazionale Calcio Balilla conta su 10 mila tesserati in tutta Italia. Ma chi aveva interesse a danneggiare la sede di una così importante relatà ludico-sportiva?
Massimo Ragona Ragona ha riferito i suoi sospetti ai carabinieri ddella stazione di Rivarolo Canavese e attende riscontri dalle indagini a tutto campo condotti dalla Procura dei Ivrea.