
Favria, l’allontanamento dell’educatrice per presunti maltrattamenti divide le mamme
L’allontanamento dell’educatrice della cooperativa che ha in appalto il servizio mensa alla scuola elementare a Favria, accusata dal alcuni genitori di presunti maltrattamenti compiuti nei confronti dei bambini, divide il paese. Se da un lato mamme e papà ne hanno richiesto l’allontanamento (richiesta che il sindaco di Favria Serafino Ferrino ha prontamente girato alla cooperativa) dall’altro diverse madri difendono l’operato della giovane, bollando come “calunniose” le accuse.
La dissociazione è motivata dal fatto che il gruppo di mamme ritiene che l’educatrice sia stata vittima di una campagna di stampa che non meritava. Nessun “clima di terrore” o presunte “violenze” ai danni di bambini. A giudizio del fronte difensivo la gli avvenimenti non hanno certo avuto la portata di quanto è stato descritto dal fronte delle detrattrici e spiegano che non riescono a comprendere le ragioni che hanno spinto altri genitori a “infierire” nei confronti dell’educatrice che, nel frattempo, è stata adibita ad altre mansioni. La vicenda è destinata a far discutere ancora.