28/01/2018
Cronaca
A Favria un convegno sul futuro dei disabili gravi che rimangono senza sostegno famigliare
Grande successo, venerdì 26 gennaio, per il convegno sulla legge 112/2016 intitolato “Il futuro si pianifica nel presente”. Sala consiliare gremita e molti amministratori locali presenti.
“Sono soddisfatto per la nutrita partecipazione ad un appuntamento a cui tenevamo molto – spiega il sindaco Vittorio Bellone -. Devo ringraziare innanzitutto Daniele Campolmi, dell’associazione “Buoni Amici”, per l’organizzazione impeccabile. In secondo luogo, ringrazio i vari colleghi sindaci e amministratori che hanno voluto essere presenti e, soprattutto, i rappresentanti delle varie realtà presenti sul nostro territorio per i loro preziosi contributi”.
La serata si è aperta con l’intervento del sindaco di Favria, mentre Daniele Campolmi, moderatore del convegno, ha introdotto il tema della serata. Hanno quindi partecipato al convegno come relatori la dottoressa Doris Brinkmann, responsabile dell’area disabili del Ciss 38, la dottoressa Lavinia Mortoni, direttore del distretto di Cuorgnè dell’Asl To 4, Vincenzo Bozza, presidente dell’Utim (Unione delle Persone con Disabilità Intellettiva), il dottor Elio Spezzano, in rappresentanza dell’Anffas – Comunità “La Torre”, il dottor Domenico Galati, della cooperativa Andirivieni, e, infine, la dottoressa Vittoria Burton, presidente della Fondazione di Comunità del Canavese.
“Ritengo che sia stata una serata molto utile per confrontarci sui progetti attuati e sulle criticità del nostro territorio – conclude il sindaco Bellone – Si è anche aperto un dibattito costruttivo con il pubblico, dal quale sono giunti spunti di riflessione molto interessanti. E’ emersa la necessità di avviare una campagna di informazione sui diritti dei disabili non auto-sufficienti, ma soprattutto di definire il prima possibile dei progetti condivisi con gli enti preposti, su tutti l’Asl e il Ciss 38”.
Alla serata è mancata, però, l’annunciata presenza dell’assessore regionale alle Politiche sociali Augusto Ferrari. “Ci dispiace molto, per due motivi – commenta il primo cittadino di Favria -. Innanzitutto, perchè poteva essere una buona occasione di confronto anche con la Regione, notoriamente non molto attenta a cosa accade in Canavese. In secondo luogo, perchè la serata era stata pianificata sin dal mese di novembre proprio in base alle sue disponibilità. E ancora il giorno prima del convegno la sua segreteria ne aveva confermato telefonicamente la presenza. Purtroppo sono sopraggiunti motivi familiari e di fronte a questi non possiamo che prenderne atto, augurandoci che si risolvano presto”.
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