
Favria: l’artista disabile Mattia Luparia ha incontrato gli studenti della scuola secondaria

Giovedì 29 novembre gli alunni della scuola secondaria di Primo grado dell’Istituto comprensivo di Favria, in preparazione alla “Giornata mondiale sulla disabilità” che ha avuto luogo oggi, lunedì 3 dicembre, hanno incontrato un grande artista contemporaneo: Mattia Luparia, un rolling painter. Mat dipinge usando la sua sedia a rotelle dotata di rulli e pennelli, con la quale si sposta, gira, sgomma, volteggia sulla tela. A volte leggero come una piuma, a volte scivolando, a volte calcando e ribadendo un colore. Il risultato è un tripudio di colori e di emozioni, reminiscenze di Rothko, Rauschenberg, Modane e Andy Wharol. Fulvio, il padre di Mattia, è il braccio, deve spargere i colori, ma è Mattia che li sceglie e che decide come farli vibrare sulla tela. Padre e figlio lavorano insieme, con empatia, entusiasmo e amore, sono una coppia, un perfetto sodalizio di creatività, estro e cuore.
Mat è un artista noto nel panorama dell’arte contemporanea: espone in numerose gallerie d’arte, ha ottenuto riconoscimenti importanti, per citarne uno ha vinto la scorsa edizione di Paratissima, partecipa a programmi televisivi e radiofonici.
Tetraplegico dalla nascita, può muovere solo le mani, vive “in modalità silenziosa” come ama definirla il papà Fulvio, e si esprime a modo suo, ma comprende perfettamente tutto il mondo che lo circonda. Con la sua empatia, con il suo sorriso disarmante ed i grandi e vivacissimi occhi scuri sa toccare le corde del cuore, sa emozionare e insegnare tanto. La sua allegria e le sue risata sono contagiose. Gli alunni hanno potuto vedere ed apprezzare le indubbie capacità artistiche del ragazzo, ma l’incontro con Mat è stato anche altro: una grande lezione di vita, un messaggio di forza e coraggio.
Mattia ha insegnato, non solo agli alunni, ma anche ai docenti, che anche chi è stato meno fortunato può trovare in se stesso la grinta per vivere pienamente con gioia e allegria la propria vita. Mat è la prova vivente che la disabilità non è un limite, Mat esce con gli amici, nuota, scia, corre persino le maratone, e soprattutto crea queste opere d’arte che sono un omaggio alla gioia di vivere e un messaggio per tutti: non arrendersi mai. (P.B.)