
Ex statale 460, pioggia di multe sugli automobilisti indisciplinati. E subito infuria la polemica

Pioggia di multe per gli automobilisti che non rispettano i limiti di velocità. Un migliaio nel giro di qualche settimana. Nella ex statale 460, la “strada maledetta” da anni teatro di incidenti mortali” gli autovelox colpiscono senza pietà. Il tratto interessato è quello compreso tra San Benigno e Volpiano: i vigili urbani installano l’autovelox in una piazzola e nel giro di qualche ora fotografano centinaia di automobilisti abituati a pigiare l’acceleratore. Ovviamente oltre alle multe fioccano anche le proteste degli automobilisti che si sono visti recapitare pensanti sanzioni: centinaia di euro da pagare e la decurtazione di numerosi punti dalla patente di guida.
Anche qualche sindaco protesta: dopo l’ultimo incidente mortale accaduto nel tratto di strada tra Leinì e Lombardore, gli amministratori avevano chiesto alla Città Metropolitana interventi strutturali per agevolare la circolazione. Disseminare l’arteria stradale di autovelox può essere, sostengono, un valido deterrente ma il vero problema è che l’ex statale è inadeguata al volume di traffico che quotidianamente la percorre. Sarebbe necessario rivedere, in alcuni tratti, i limiti di velocità e realizzare almeno due corsie per ogni senso di marcia e uno spartitraffico che le divida.
Ma di questi tempi denaro per le infrastrutture non ce n’è ed è più facile multare (giustamente) gli automobilisti indisciplinati. Un provvedimento che non costa e che fa anche bene alle esauste casse dei comuni.