
Ex campo nomadi di via Germagnano: rimuovere le baracche e i rifiuti costerà ben 300 mila euro

Il campo nomadi di via Germagnano che sorgeva a ridosso del raccordo autostrada di Caselle è stato sgomberato ma bonificarlo costerà almeno 300 mila euro ai contribuenti. Tanto costerà, secondo le prime stime, la rimozione dell’accampamento abusivo nei quali, per decenni hanno vissuto decine e decine di nomadi rom.
Nel preventivo sono compresi anche la raccolta e lo smaltimento dei quintali di rifiuti accatastati ai piedi dei pilastri del ponte che scavalca il torrente Stura a due passi dal raccordo autostradale di Caselle.
Quest’area preoccupa particolarmente il Comune di Torino. Nella delibera che assicura la copertura economica dell’operazione di bonifica, si sottolinea come la presenza di questi rifiuti di vario genere in caso di “eventi imprevedibili che potrebbero costituire innesco di incendi, reca serio pericolo, oltre che alle persone che dimorano nei pressi, all’infrastruttura stradale che costituisce una rilevante via di accesso da e per l’aeroporto internazionale di Torino – si legge nella delibera -, ed è costantemente interessata da un intenso flusso veicolare di ingresso ed uscita dalla tangenziale nord della Città la cui interruzione comporterebbe un duraturo e grave disagio per la viabilità urbana”.
Lo sgombero del campo nomadi di Via Germagnano ha avuto luogo dopo anni di continue tensioni tra gli occupanti abusivi e gli abitanti residenti nei pressi dell’area.