
Eporediese: padre abusava della figlia quattordicenne. Il pm ha chiesto una condanna a 14 anni

Eporediese: padre abusava della figlia quattordicenne. Il pm ha chiesto una condanna a 14 anni
L’accusa è di quelle più infamanti: quella di aver abusato della figlia minorenne: per questa ragione la procura del tribunale di Ivrea ha chiesto che il padre “snaturato” fosse condannato a una pena di 11 anni di reclusione. In tribunale a Ivrea è finito un 47enne residente nell’Eporediese. La squallida vicenda risale al 2014 quando la ragazza aveva 14 anni ed era una giovanissima “promessa” dello sport. Il padre con lei era premuroso e grande sostenitore. Fin troppo come è stato in seguito appurato.
Da massaggiatore a padre “Orco” il passo è stato breve. Quei massaggi erano così insistenti e fuori contesto che la ragazzina era giunta al punto di essere toccata dal padre. Una più che sgradevole situazione che si è protratta per quattro anni. Non appena divenuta maggiorenne la giovane ha trovato il coraggio di recarsi dai carabinieri e denunciare il padre e la silenziosa incapacità della madre di difenderla dagli abusi paterni.
Da allora la ragazza è stata accolta, grazie ai servizi sociali, in una comunità e poi in una famiglia. Ma quando si è allontana da casa la madre ha iniziato a cercarla. La donna invia alla figlia numerosi messaggi per farle cambiare idea e per farla tornare a casa.
Ma la ragazza è determinata a non voler tornare indietro come ha dimostrato e ribadito nell’interrogatorio in aula.
Il giudice Elena Stoppini, al termine della requisitoria ha rinviato l’udienza al prossimo 8 ottobre, data in cui sarà pronunciata la sentenza.