
Eporediese: arzilli ottantenni mettono in fuga i finti tecnici dell’Enel e del gas

La fantasia dei truffatori non ha limiti. Ma, per fortuna, non tutti gli anziani sono sprovveduti. Lo dimostra l’episodio accaduto a Pavone, centro urbano alle porte di Ivrea. E’ accaduto qualche giono fa: una mattina un’anziana ottantennne ha sentito suonare il campanello dell’appartamento in cui abita. Un uomo di mezza età si è qualificato come un tecnico dell’Enel che le ha consigliato di riporre denaro e gioielli in frigorifero per metterli al riparo dai picchi di tensione. La donna, che proprio sprovveduta non è, all’inizio si era recata in camera da letto per prendere contanti e gioielli per metterli in frigorifero, poi però si è insospettita ha preso il telefono e ha telefonato alla figlia. Dopodichè è tornata in cucina e ha sporto il telefono cordless al finto tecnico: “Guardi, c’è mia figlia che vuole parlarle”.
A quel punto il truffatore ha preferito fuggire a gambe levate. Qualche ora prima, a Banchette, sempre alle porte di Ivrea, un truffatore, si è spacciato per un tecnico dell’Italgas e ha usato il medesimo stratagemma del frigorifero per raggirare un anziano, anch’egli ottantenne. Anche in questo caso ha avuto la meglio la diffidenza del nonnino che ha suonato al campanello dei vicini per sapere se il tecnico fosse passato anche da loro. Vista la mala parata, il malvivente ha preferito darsi alla fuga.