
Emergenza profughi in Canavese. Nuovi arrivi in vista. Niente soldi per l’accoglienza

In Canavese è emergenza profughi: Montalenghe, Chiaverano, Quagliuzzo sono alcuni, in ordine di tempo, i centri abitati dove è previsto l’arrivo di richiedenti asilo. La maggior parte delle persone fuggite dai teatri di guerra, sono attualmente ospitati nelle strutture messe a disposizione dalle Diocesi di Ivrea e Torino e che sono seguiti dalle cooperative che hanno partecipato all’ultimo bando indetto dalla Prefettura torinese per offrire la migliore accoglienza ai migranti giunti nel nostro Paese.
Il Canavese, ad oggi, ospita complessivamente 1.053 persone. Il rapport è di un migrante per ogni 2 mila abitanti circa. L’arrivo dei profughi non finora registrato particolari problemi ma molti sindaci, sopratutto quelli dei piccolo comuni, sono preoccupati per eventuali nuovi arrivi che potrebbero innescare episodi di intolleranza tra i residenti. Ma oltre a questo, da mesi, le cooperative che si occupano dei migranti accusano dallo scorso mese di giugno problemi economici dato che è da allora che non vengono pagate.
Calcolando che lo Stato spende 29,50 euro pro capite, all’appello mancano quasi tre milioni di euro. Il problema è costiuito dal fatto che se non arriveranno i soldi, il sistema di accoglienza sarà inevitabilmente destinato a collassare. Con tutte le conseguenze, anche di ordine pubblico, che potrebbero crearsi. Unao scenario che tutti si augurano non abbia a delinearsi.