
Ivrea, morta la donna di 53 anni trovata dal Soccorso alpino in stato di ipotermia sul Monte Zerbion

Ha combattuto a lungo contro l’ipotermia ma alla fine Aurora Avasilichioaie, la badante di Ivrea di 53 anni, non è riuscita a sopravvivere ai danni organici causati dalla lunga esposizione al freddo mentre stava effettuando un’escursione al Monte Zerbion in Valle d’Aosta. La donna abitava a Ivrea ma era originaria della Romania ed era stata recuperata dai volontari del Soccorso Alpino in uno stato di grave ipotermia. La donna si era, infatti, avventurata in quell’escursione che aveva compiuto altre volte ma sempre nel periodo estivo con abiti leggeri e scarpe da trekking a 2.400 metri di quota.
La badante si era avventurata sul sentiero che conduce alla cima del Monte Zerbion nella giornata di domenica scorsa, ma mentre stava tornando a valle sul sentiero innevato nei pressi del Col Portola, è stata colpita dal malore causato dal freddo glaciale. I soccorritori l’avevano trasportata in elicottero all’ospedale di Losanna, specializzato, in casai come questo, ma ad onta degli sforzi dei medici nella notte tra lunedì e martedì scorsi il suo cuore ha cessato di battere.
L’autorità giudiziaria elvetica ha disposto l’autopsia sul cadavere della donna. La salma potrà rientrare in Italia soltanto quando saranno espletati tutti gli accertamenti volti a chiarire definitivamente le cause del decesso.