
Drammatico ritrovamento nel Naviglio di Ivrea: potrebbe essere il chivassese scomparso da casa a giugno
È stato ritrovato nelle acque del Naviglio di Ivrea, nel punto in cui confluisce con il Canale Cavour a San Germano Vercellese, un corpo senza vita. Il rinvenimento è avvenuto nella mattinata di mercoledì 9 luglio 2025. In base agli elementi emersi, si ipotizza che possa trattarsi di Orazio Cena, il 54enne residente nella frazione Mosche di Chivasso, scomparso ormai da oltre tre settimane.
Di Orazio Cena si erano perse le tracce domenica 15 giugno. La sua auto era stata rinvenuta nei pressi del fiume Dora Baltea, nel territorio di Villareggia, facendo subito temere il peggio. Le operazioni di ricerca erano scattate già dalla mattina successiva, lunedì 16 giugno, coinvolgendo numerose squadre dei Vigili del Fuoco di Torino Centrale e Torino Stura, con il supporto del nucleo Sapr (droni), dell’UCL (Unità di Comando Locale), dei volontari di Chivasso, dei Carabinieri e della Croce Rossa.
Nonostante l’impegno costante, le ricerche si erano protratte a lungo senza esito, in un crescendo di preoccupazione da parte di familiari, amici e comunità.
La svolta è arrivata solo nella mattinata di ieri, mercoledì 9 luglio, con il ritrovamento di un corpo nelle acque del Naviglio. Al momento non è ancora confermata l’identità della persona ritrovata, ma la coincidenza del luogo e delle circostanze fa ipotizzare che si tratti proprio del chivassese scomparso. Sono in corso gli accertamenti da parte delle autorità competenti per stabilire con certezza l’identità del corpo e le cause del decesso.
La notizia ha destato profonda commozione nella comunità chivassese, dove Orazio Cena era molto conosciuto. Tutti speravano in un epilogo diverso, ma i soccorritori non avevano mai smesso di cercarlo, animati dalla speranza di riportarlo a casa.